L’ASCID al “Trofeo Città di Rovigo” – un’esperienza di scacchi, inclusione e valore umano
Scritto da Bersan Vrioni il 4 novembre 2024
Dal 1° al 3 novembre 2024, lo storico Palazzo Campo di Rovigo ha ospitato la terza edizione del prestigioso torneo “Trofeo Città di Rovigo”, organizzato con passione e competenza dal Circolo Scacchistico Rodigino. Quaranta i partecipanti, in un evento che ha saputo distinguersi non solo per l’ottima qualità tecnica, ma anche per la cura e l’attenzione riservate a tutti gli atleti, in particolare a quelli con disabilità visiva.
L’ospitalità inclusiva e l'organizzazione attenta hanno permesso agli scacchisti non vedenti di competere nelle stesse condizioni degli altri, dimostrando che con sensibilità e collaborazione è possibile abbattere ogni barriera. A testimoniarlo, la partecipazione attiva di due rappresentanti dell’Associazione Scacchisti Ciechi e Ipovedenti Italiani (ASCID): Erica Pezzolato e il presidente dell’associazione, Bersan Vrioni.


Proprio Vrioni, cinque volte Campione Italiano Assoluto della categoria, ha dato prova ancora una volta del proprio valore, chiudendo il torneo da imbattuto con 4 punti su 5 (3 vittorie e 2 pareggi) e un incremento di 8 punti nel proprio rating FIDE. Solo una mezza lunghezza lo ha separato dal gradino più alto del podio. Un risultato straordinario, che va ben oltre il punteggio: è la dimostrazione concreta che, negli scacchi, con impegno e determinazione, ogni ostacolo può essere superato.
L’ASCID esprime profonda gratitudine al Circolo Scacchistico Rodigino per aver reso possibile un'esperienza autenticamente inclusiva. Questa collaborazione è la prova tangibile che lo sport può e deve essere un terreno comune, aperto a tutti, dove le differenze diventano ricchezza e l’incontro diventa crescita.
Il successo di questo torneo rappresenta un modello virtuoso per tutte le realtà scacchistiche italiane: integrare pienamente i giocatori ciechi e ipovedenti non è solo un atto di civiltà, ma un’occasione per rendere più ricca e autentica l’intera comunità degli scacchi. L’inclusione non è un favore, è un valore.
L’ASCID rinnova il proprio impegno per promuovere una cultura sportiva aperta, accessibile e solidale, augurandosi che esperienze come quella vissuta a Rovigo possano moltiplicarsi su tutto il territorio nazionale. Gli scacchi sono, e devono continuare a essere, un linguaggio universale, capace di unire persone diverse sotto il segno della passione, della sfida e del rispetto reciproco.